Dal 6 al 9 Ottobre us si è svolto a Boston – USA, Massachusetts – l’annuale congresso mondiale dell’American College of Chest Physicians. All’evento partecipano ogni anno delegati provenienti da tutto il mondo; per tutti i partecipanti vi è occasione di confronto e di scambio di esperienze in un clima di amicizia e condivisione.
Il congresso offre, ogni anno, aggiornamenti in medicina respiratoria, del sonno, in terapia intensiva e interventistica, attraverso sessioni di simulazione e di esercitazioni pratiche, presentazioni di ricerche originali con relatori di livello mondiale, giochi educativi – interattivi (per esempio escape rooms).
Anche quest’anno c’è stata la partecipazione della delegazione italiana, presente anche con alcuni lavori originali- poster da parte di team di ricerca.
Nei 4 giorni congressuali, sono state presentate oltre 300 sessioni formative con più di 600 relatori intervenuti, che hanno condiviso aggiornamenti su tutti i topics di medicina toracica ; le nuove linee guida sui farmaci biologici dell’asma grave, l’”intelligenza artificiale” nella sanità e nella formazione medica, le infezioni respiratorie virali – sfida comune per tutti gli operatori sanitari, l’evoluzione della tecnologia digitale nella cura della BPCO, la nuova epidemia delle e-cig, i disturbi respiratori del sonno nei pazienti critici, la valutazione e il trattamento del decondizionamento all’esercizio fisico nel paziente long COVID, la medicina di precisione nelle interstiziopatie polmonari a partire dai telomeri, sono alcuni dei temi trattati nelle sessioni teoriche che hanno suscitato maggior interesse da parte dei congressisti.
Nei circa 20 corsi di esercitazioni pratiche, le sessioni di interventistica polmonare (EBUS, EUS, navigazione endobronchiale, tecniche bioptiche, ecc) e di gestione intensivistica del paziente critico, sono state particolarmente interessanti.
Anche quest’anno “si è vissuto il clima Chest”, rappresentato dalla importante opportunità di networking e di scambio scientifico con esperti e colleghi provenienti da tutto il mondo. Ci si sente parte di una “community”, in cui il vero valore aggiunto è rappresentato dalla voglia di condivisione e di amicizia, palpabile soprattutto durante le sessioni di presentazioni orali di lavori originali e posters.
A cura di Antonella Spacone, MD, FCCP
Delegato Nazionale CHEST Italia
Arrivederci al prossimo Chest Annual Meeting
Chicago, IL – 19/22 ottobre 2025
Le escape room forniscono un metodo divertente e coinvolgente per insegnare informazioni ad alto rendimento. La ludicizzazione attraverso le escape room consente una sessione educativa memorabile che può migliorare la conservazione della conoscenza. L’utilizzo di un paziente simulato può trasmettere l’importanza di determinati fatti medici e dimostrare le conseguenze cliniche senza danneggiare il paziente.
IMPLICAZIONI CLINICHE: Le stanze di fuga mediche sono uno strumento educativo efficace in terapia intensiva che offre l’opportunità di costruire team collaborativi, sviluppare la leadership e migliorare la sicurezza del paziente garantendo competenza e migliorando le capacità tecniche in un ambiente privo di rischi.