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Fattori di rischio individuali di PM2.5 associati alla mortalità invernale nei pazienti urbani con BPCO

L’esposizione urbana al PM2,5 è associata ad un aumento del rischio di mortalità nella popolazione con BPCO, in particolare nei soggetti anziani o in presenza di comorbilità associate. Il rischio aumenta del 5% per ogni aumento di 10 mcg/mm3 del PM2,5 giornaliero

Background

L’inquinamento atmosferico contribuisce alla mortalità prematura, ma i potenziali impatti differiscono nelle popolazioni con malattie esistenti, in particolare per gli individui con molteplici fattori di rischio. Sebbene la BPCO aumenti la vulnerabilità all’inquinamento atmosferico, gli individui con BPCO e altri fattori di rischio individuali si trovano all’intersezione di molteplici rischi e possono essere particolarmente suscettibili agli effetti dell’inquinamento acuto dell’aria esterna.

Scopo della ricerca

Qual è l’associazione tra inquinamento atmosferico invernale e mortalità nei pazienti con BPCO e il ruolo modificante dei fattori di rischio individuali?

Materiali e metodi dello studio

Questo studio ha valutato 19.243 veterani deceduti con precedente diagnosi di BPCO che risiedevano in 25 regioni metropolitane degli Stati Uniti (2016-2019). Le cartelle cliniche elettroniche includevano le caratteristiche demografiche dei pazienti; stato di fumatore; e comorbidità come asma, malattia coronarica (CAD), obesità e diabete. Utilizzando indirizzi geocodificati, agli individui è stata assegnata l’esposizione invernale al particolato fine (particolato inferiore a 2,5 μg di diametro [PM2.5]) e all’inquinamento atmosferico da biossido di azoto. Le associazioni tra inquinamento atmosferico acuto e mortalità sono state stimate utilizzando un disegno case-crossover stratificato nel tempo con un modello logistico condizionale e le differenze di rischio individuali sono state valutate secondo un’analisi stratificata.

Risultati

È stato stimato un rischio di mortalità pari a 1,05 (IC al 95%, 1,02-1,09) per ogni aumento di 10 μg/m3 del PM2,5 giornaliero invernale. I pazienti più anziani e gli individui di colore mostravano un rischio elevato. L’obesità era un sostanziale fattore di rischio di mortalità correlato all’inquinamento atmosferico (OR, 1,11; IC al 95%, 1,01-1,23) e il rischio stimato per gli individui con obesità più CAD o obesità più diabete era più alto del 16%.

Interpretazione

L’esposizione invernale a PM2.5 è stata associata a un elevato rischio di mortalità nelle persone con BPCO, ma gli individui con comorbilità multiple, in particolare l’obesità, avevano un’elevata vulnerabilità. Il nostro studio suggerisce che l’obesità, la CAD e il diabete sono modificatori poco studiati dei rischi legati all’inquinamento atmosferico per le persone con BPCO esistente.

Tratto da Chest Journal®