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L’uso di antibiotici durante l’influenza peggiora l’immunità polmonare?

DA CHEST PHYSICIANS

TOPLINE:
L’uso di antibiotici durante l’infezione influenzale aumenta gli eosinofili polmonari, compromettendo l’immunità contro la polmonite batterica secondaria. Questo studio evidenzia gli effetti dannosi degli antibiotici sulla salute polmonare durante le infezioni virali.

METODOLOGIA:
I ricercatori hanno condotto uno studio su un modello murino per valutare l’impatto dell’uso di antibiotici durante l’infezione influenzale sull’immunità polmonare. I topi sono stati trattati con un cocktail di antibiotici ad ampio spettro (vancomicina, neomicina, ampicillina e metronidazolo) a partire da 7 giorni prima dell’infezione influenzale.

Lo studio includeva un’infezione intranasale con virus influenzale seguita da una successiva infezione con Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA).

Gli eosinofili polmonari, la funzione dei macrofagi e la clearance dell’MRSA sono stati valutati attraverso varie analisi immunologiche e istologiche.

Infine, in uno studio secondario, sono state valutate un totale di tre coorti di pazienti ospedalizzati per correlare i livelli di eosinofili con l’uso di antibiotici, l’infiammazione sistemica e gli esiti.

RISULTATI:
L’uso di antibiotici durante l’infezione influenzale compromette l’immunità polmonare, portando a un aumento degli eosinofili polmonari e a una riduzione della funzione dei macrofagi. Lo studio ha scoperto che il trattamento antibiotico durante l’infezione influenzale ha causato disbiosi fungina, determinando eosinofilia polmonare e compromettendo la clearance dell’MRSA.

Gli effetti dannosi degli antibiotici sull’immunità polmonare erano specifici del modello di influenza seguito da infezione da MRSA nei topi.
Analogamente, nei pazienti ospedalizzati i livelli di eosinofili erano correlati positivamente con l’uso di antibiotici, l’infiammazione sistemica e il peggioramento dei risultati.

IN PRATICA:
Il nostro studio evidenzia gli effetti perniciosi dell’uso di antibiotici durante le infezioni virali e definisce un meccanismo mediante il quale gli antibiotici perturbano il micobioma intestinale (causando una disbiosi fungina) e provocano eosinofilia polmonare. A loro volta, gli eosinofili polmonari, tramite il rilascio di MBP-1, sopprimono la clearance dei batteri da parte dei macrofagi alveolari“, hanno scritto gli autori dello studio.

FONTE:
Questo studio è stato condotto da Marilia Sanches Santos Rizzo Zuttion, Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles. È stato pubblicato online su The Journal of Clinical Investigation.

LIMITAZIONI:
Le limitazioni di questo studio includevano l’uso di un modello murino, che potrebbe non replicare completamente le risposte immunitarie umane. Inoltre, lo studio si è concentrato su uno specifico cocktail di antibiotici e i risultati potrebbero variare con antibiotici diversi. I risultati erano anche specifici del modello a due colpi di influenza seguito da infezione da MRSA, limitando la generalizzabilità ad altre infezioni.