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Riabilitazione per individui che presentano sintomi persistenti da COVID-19

Commento
Ricordando, per chiarezza, che si definisce come Long-COVID la sindrome caratterizzata da persistenza di sintomi per un periodo che supera le 4 settimane dopo il contagio/infezione, ad oggi sono documentate in letteratura casistiche che suggeriscono una epidemiologia variabile di questo fenomeno. La stima più recente indica che questa sindrome abbia una incidenza che varia fra individui non vaccinati (50-80% se ospedalizzati, 10-30% se non ospedalizzati) e quelli vaccinati (8-12%). Di fatto una stima che riguarda circa la metà degli individui contagiati, con prevalenza nel sesso femminile, e dunque con possibile rilevanza sociale per quanto i differenti cluster sindromici richiedano approcci differenti in termini di cura/intervento. Fra questi, la debolezza muscolare e la astenia postuma persistente indicano nell’intervento fisico riabilitativo una possibile utile strategia di cura, secondo il modello proposto dalla riabilitazione respiratoria. Interventi caratterizzati da esercizi aerobici e di forza muscolare rappresentano, per quanto non esistano protocolli standardizzabili, una opzione di cura da personalizzare per gli individui che si trovano in questa condizione.

Importanza dell’argomento
Il COVID-19 può causare sintomi continui e persistenti (come dispnea e astenia) che portano a una ridotta capacità funzionale. Ci sono similitudini tra i sintomi e nelle limitazioni funzionali negli adulti con sintomi post-COVID e negli adulti con malattie respiratorie croniche. La riabilitazione respiratoria è un trattamento fondamentale per gli adulti con malattie respiratorie croniche, con l’obiettivo di migliorare la gestione dei sintomi e aumentare la capacità funzionale. Date le somiglianze nella presentazione e negli obiettivi, un programma di riabilitazione respiratoria può essere ottimale per soddisfare le esigenze di coloro che presentano sintomi continui dopo il COVID-19.

Risultati della review
L’allenamento aerobico ed alla forza ha mostrato benefici per gli adulti che vivono con la condizione di Long COVID, sebbene vi siano poche prove sull’efficacia in questa popolazione. Nei pazienti adulti con Long COVID è comune riscontrare disturbi respiratori e sono necessarie valutazioni sul trattamento prima della riabilitazione o insieme alla riabilitazione. Le considerazioni sulla dispnea da sforzo sono importanti in questa popolazione e le prove della letteratura sulla sindrome da stanchezza cronica supportano la necessità di individualizzazione dei programmi di esercizio e considerazioni per coloro che hanno una reazione avversa all’attività e/o all’esercizio.

Conclusioni
Questa revisione narrativa riassume le attuali evidenze sui programmi di riabilitazione respiratoria in una popolazione di soggetti affetti da Long COVID. Laddove le evidenze sono ancora carenti, le prove a supporto di questi programmi nelle malattie respiratorie croniche hanno evidenziato l’importanza dell’allenamento aerobico e di forza, considerazioni sulla ridotta capacità di esercizio, sui potenziali meccanismi per il miglioramento dello stato immunologico e la gestione dei disturbi del pattern respiratorio in questi programmi.